Indovina chi viene a cena?

Introduzione

In questo post racconterò delle mie considerazioni e dei miei pensieri sul film e sulla tematica del film che abbiamo visto in classe, ovvero "Indovina chi viene a cena?", un film del 1967 diretto da Stanley Kramer. Gli attori:
Spencer Tracy nel ruolo di Matt Drayton
Sidney Poitier nel ruolo di John Prentice
Katharine Hepburn nel ruolo di Christina Drayton
Katharine Houghton nel ruolo di Joanna Drayton
Beah Richards nel ruolo di Mrs. Mary Prentice
Roy E. Glenn nel ruolo di Mr. John Prentice
Cecil Kellaway nel ruolo di Monsignor Mike Ryan
Isabel Sanford nel ruolo di Matilde "Tilly" Binks

Il film

Il film racconta essenzialmente di una storia d'amore ritenuta impossibile da credere ai tempi in cui è stato girato, ovvero una relazione tra una donna bianca e un uomo di colore. La storia si centra quindi sul razzismo: viene mostrato come avviene l'incontro tra i genitori della donna e l'uomo, al quale vengono attribuite reazioni simili, ovvero incredulità, angoscia e anche un po' di paura. Dopo vari scambi di informazioni e opinioni tra i vari personaggi, tra cui si distinguono chiaramente i sentimenti contrastanti in ognuno di loro, avviene la stessa cosa con i genitori dell'uomo. Quindi si mostra la reazione vista dall'altra faccia della medaglia, ovvero ciò che una famiglia di colore pensa riguardo un matrimonio misto. Contro le aspettative di molti e a differenza di come tutti hanno sempre pensato, anche per una famiglia di colore risulta molto problematico e sconvolgente un avvenimento del genere. Mi fermo qui con il racconto del film per evitare spoiler, perché il finale è strappalacrime e molto bello.

Riflessioni

Sono molto combattuto sui miei pensieri riguardo la tematica trattata dal film. Io credo che al giorno d'oggi, molto probabilmente ed ovviamente esclusi casi particolari, la maggior parte delle famiglie accetterebbe un matrimonio tra persone di diverso colore, azzarderei a dire senza problemi. La cosa cambia se questo problema viene riflesso ai matrimoni tra persone dello stesso genere o di diversa religione. Anche qui c'è da fare una grande distinzione tra le diverse religioni: sicuramente, un matrimonio avrà più probabilità di creare problemi ad una famiglia più estremista o credente che a famiglie con la mente aperta a tutto. Per quanto riguarda invece ai matrimoni tra due persone dello stesso genere è difficile dare una quantità di persone favorevoli e non, in quanto questo è tutt'oggi un argomento discusso e per cui si fanno proteste e manifestazioni. Posso solo dire che, purtroppo, ancora è difficile riuscire a non essere criticati per delle decisioni che si prendono su questo aspetto. Sono stato colpito molto dalla reazione dei genitori dell'uomo di colore, perché non pensavo ci fossero cosi tante obiezioni e un tale risentimento anche dalla parte di chi, a quei tempi, non vedeva l'ora di essere visto come uguale a tutti gli essere umani. Mi ha anche fatto molto ridere la reazione della casalinga, che era talmente abituata a vivere in un mondo ingiusto come quello che è arrivata a dubitare e contrariarsi ad un uomo del suo stesso colore, per puro stereotipo. 

Conclusioni

Il film è stato davvero molto bello, è piacevole da guardare e per niente pesante. Riesce, per quanto difficile in 2 ore, a raccontare e far capire cosa e come si viveva a quel tempo la discriminazione razziale. La frase che più mi ha colpito del film è stata "Il problema, papà, è che tu ti ritieni un uomo nero, io mi ritengo solo un uomo.", frase che racchiude, secondo me, tutto il significato del film. Consigliato a tutti e per tutte le età.

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